
04 Gen ANFFAS
Nella giornata del 4 gennaio il Presidente della sezione di Caltanissetta Domenico Amico, con altri associati della sezione si sono recati presso la sezione di Caltanissetta dellāANFFAS, comāĆØ ormai consuetudine della sezione durante la conviviale natalizia ed in presenza delle famiglie si ĆØ svolta una cena dove sono stati sorteggiati doni offerti da privati.
La raccolta effettuata per partecipare alla riffa ĆØ servita ad acquistare un tablet offerto in dono alla sezione di Caltanissetta dellāANFFAS. L’associazione locale ANFFAS Onlus di Caltanissetta ĆØ costituita da familiari di disabili intellettivi e relazionali e da soci amici che aderiscono e condividono i fini sociali.
I diritti e le prerogative dei soci sono regolati dallo Statuto dell’ANFFAS Onlus di Caltanissetta. Il Centro socio-educativo serve diversi comuni della provincia Il Servizio Anffas di Caltanissetta nasce per accogliere ragazzi disabili con varie patologie e sviluppa molteplici funzioni attraverso la partecipazione a vari laboratori in funzione delle differenti capacitĆ di ciascuno.
La rappresentanza della Sezione ĆØ stata accolta dal Presidente Maurizio Nicosia che, dopo avere presentato gli operatori che con passione ed abnegazione curano e guidano i giovani che partecipano alle attivitĆ del centro, ha ricordato i suoi trascorsi come calciatore. Ha evidenziato lāimportanza di essere arbitro inteso come educatore, soprattutto nelle categorie giovanili.
Il Presidente Amico ha ringraziato per lāaccoglienza evidenziando come i principi di solidarietĆ caratterizzano la vita della sezione arbitri di Caltanissetta. āLa nostra attivitĆ ĆØ quella di accogliere, fare appassionare ed educare al rispetto delle regole i nostri associati. Ringrazio i ragazzi che ogni anno si spossessano di qualche euro per offrire qualcosa di utile a chi vive situazioni di disagioā.
Nicosia ha presentato il calendario di Anffas: si tratta di una serie di scatti che, ogni anno, trattano un tema diverso. Questāanno parla dei supereroi, non quelli dei fumetti, bensƬ quelli della vita reale: i poliziotti, i vigili del fuoco, i medici, gli infermieri, i riders, i familiari dei disabili. āAnche gli arbitri – ha sottolineato – sono dei supereroi perchĆ© da soli scendono in campo ad affrontare 22 calciatori che si contendono il possesso di un pallone. Senza contare lāostilitĆ del pubblicoā.
Il Presidente Amico ha concluso affermando come āanche in questa occasione, fare solidarietĆ rende felici chi riceve e arricchisce chi donaā.